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domenica 21 marzo 2010

La Maratona

Maratona di Roma 2010:
Catia dos Santos, Fradilson Alves organizzatori per Tabanka onlus...


Alcuni momenti tabankini con i propri maratoneti:

mercoledì 17 marzo 2010

Maratona di Roma 2010

XVI Maratona di Roma: Tabanka onlus corre per le vittime dei disastri naturali
da www.Romamultietnica.it

Roma, 16 marzo - Cile, Haiti, Italia, Capo Verde. Sono alcuni dei paesi che nel corso del 2009 e del 2010 sono stati colpiti da forti calamità naturali che hanno provocato ingenti danni a cose e persone. Tabanka onlus, un’associazione dei Capoverdiani in Italia, correrà domenica 21 marzo per loro nella Roma Fun Run, la storica corsa non competitiva di 4 km, organizzata dalla Maratona di Roma.

Ma non solo. L’associazione devolverà la quota maggioritaria dei biglietti venduti alla ristrutturazione, al ripristino delle attività e all’acquisto del materiale didattico del Jardim de Infância “Daniel Monteiro” , un asilo nido di Vila da Ribeira Brava, capoluogo dell’isola di S. Nicolau, andato distrutto a causa delle due alluvioni che hanno colpito la parte settentrionale dell’arcipelago africano nei mesi di settembre ed ottobre 2009.

Per contribuire, ulteriori donazioni possono essere inviate a:
Tabanka Onlus, Viale delle Milizie 108, 00192 Roma – Italia, Banca: Credito Artigiano - Agenzia 1, IBAN: IT 81 K 03512 03200 000000008679, Causale: Solidarietà S. Nicolau.

L'iniziativa nasce da un'idea dell'associazione Tabanka onlus, in collaborazione con Mare Caela, la prima ong fondata nell’isola di S. Nicolau che ha l’obiettivo di promuovere azioni di cooperazioni e culturali nell’arcipelago.

Tabanka è il nome della nostra associazione onlus. E’ un termine con cui si designa il luogo d’incontro nei villaggi dell’Africa occidentale, regione da dove provengono le principali etnie che hanno popolato nel corso di tre secoli l’arcipelago di Capo Verde. E’ il foro destinato alla discussione delle cose importanti che riguardano il villaggio e la comunità.
L'associazione Tabanka e' stata costituita da capoverdiani che vivono da anni in Italia, dalla seconda generazione, tutti impegnati nel mondo dell'associazionismo, e da amici e professionisti italiani amanti delle Isole di Capo Verde.
L'associazione s’impegna per contribuire allo sviluppo integrato delle Isole e alla diffusione della cultura capoverdiana in Italia. In particolare s'interessa delle seguenti aree: cooperazione allo sviluppo in Capo Verde, promozione in Italia della cultura del paese d'origine, cooperazione con le donne a Capo Verde ed in Italia, formazione dei giovani della seconda generazione degli immigrati, scambio con la diaspora capoverdiana, infanzia e terza eta', il tutto attraverso manifestazioni, incontri, pubblicazioni e editoria multimediale.
L’attuale presidente è Jorge Canifa Alves.

Per saperne di più:
Tabanka Onlus c/o Archivio dell'immigrazione
Viale delle Milizie, 108
tel. 333 3424934 Ufficio stampa 339 3390878
tabankaonlus@libero.it

venerdì 5 marzo 2010

Maratona di Roma 2010













Anche
quest’anno Tabanka Onlus partecipa alla Roma Fun (4 km Maratona di Roma), la stracittadina della Maratona di Roma.

Il 21 Marzo partiremo dal Colosseo per ricordare le vittime dei disastri naturali dagli Appennini alle Ande, dall’Atlantico al Pacifico... (L'Aquila, Haiti, Cile, Taiwan, Andalusia, Normandia, Capo Verde, Canarie, Madeira)

Acquistando i biglietti presso di noi potrai sostenere le famiglie colpite dall’alluvione a S. Nicolau (Capo Verde).


Saranno 4
km di divertimento all’insegna della solidarietà.

Costo min: 7 € , incluso il kit di gara
Punto vendita: Café Cretcheu - Via Ancona 13 (Roma- zona Porta Pia)
da Giovedì 4 a Domenica 7 Marzo, h. 19.30 -22.30

Infos:
tabankaonlus@libero.it
catia_dos@yahoo.it

Tel. 0039/3333424934
tel. 0039/3206794508

martedì 26 gennaio 2010

Tibo Evora recebeu o Premio Amilcar Cabral 2010

da www.asemana.publ.cv

Tibo Évora recebeu "Prémio Amílcar Cabral" em Roma 26 Janeiro 2010

Tibo Évora, artista cabo-verdiano residente em França, foi distinguido com o “Prémio Amílcar Cabral”, no último domingo, no Cretcheu Café, em Roma, no quadro das celebrações do 20 de Janeiro.

Tibo Évora recebeu

O encontro, à semelhança dos anos anteriores, foi organizado pela associação cabo-verdiana Tabanka Onlus, e contou com um público numeroso, que assistiu aos cumprimentos do presidente da Tabanka Onlus, Jorge Canifa Alves, que reafirmou a importância de Cabral não só para Cabo Verde, mas para toda a África.

Na sequência, Alicia Araújo Lopes introduziu a figura de Thomas Sankara, líder do Burkina Faso e, de seguida, cedeu a palavra ao Secretário-geral do Movimento dos Africanos Dabre Yacouba. Este delineou as batalhas cívicas, sociais e políticas duma figura simples e extraordinária como aquele de Thomas Sankara.

Em seguida interveio o Presidente da associação francesa "Des Jeunes de Pleyel", Coulibaly Tiemoko Évora (aliás Tibo Evora), que falou sobre a importância de Cabral na era moderna e da decisão das autoridades de Paris de dedicar uma Avenida à Amílcar Cabral na capital francesa, mais precisamente em Saint-Denis, lugar de grande concentração de cabo-verdianos.

Foi um encontro cheio de ideias e perguntas formuladas por uma plateia constituída por cabo-verdianos e italianos, mas também por pessoas de Angola e Burquina Faso. No final do encontro, Tabanka Onlus entregou o "Prêmio Amílcar Cabral", que já vai na sua 5ª edição, ao jovem artista Tibo Évora, que, com empenho e perseverança, foi capaz de fazer atribuir o nome de uma Avenida para Amílcar Cabral.

Após as intervenções, seguiu-se um aperitivo e um momento musical onde Tibo Évora, que tocou guitarra e cantou um dueto com Laurent Digbeu. Posteriormente, juntaram-se outros músicos, criando assim uma noite mágica e improvisada onde cantaram mornas e músicas de luta e liberdade dos anos 70.

Constânça de Pina

giovedì 21 gennaio 2010

Premio Amilcar Cabral 2010


Giunto alla sua quinta edizione il premio quest'anno viene conferito a Coulibaly Tiemoko Evora(alias Tibo Evora) giovane presidente de l'association des Jeunes de Pleyel. Tibo Evora riesce con la sua piccola associazione parigina ad intitolare una Avenida ad Amilcar Cabral nel 2007, con determinazione e coraggio tra burocrazia e consiglieri municipali. Tabanka onlus ringrazia, così come tutti i capoverdiani del mondo.

programma di
“Leader Africani e loro eredità nell’età moderna”

* saluti del presidente di Tabanka onlus Jorge Canifa Alves
* intervento del presidente di Jeunes de Pleyel Tièmoko Coulibaly Evora
* intervento su Sankarà del Segr. Gen. Movimento degli Africani Dabre Yacouba
* Intervento della scrittrice italo-somalo Igiaba Scego

coordina l'incontro Alicia Araujo Lopes

A seguire aperitivo capoverdiano e momento musicale con Laurent Digbeu e Tibo Evora

La premiazione e l'incontro avranno luogo presso il Cafè Cretcheu (locale capoverdiano) in via Ancona 13, 00198 Roma

domenica 20 dicembre 2009

CORAGEM & BOAS FESTAS PADOCE D'CEU AZUL

CORAGEM & BOAS FESTAS PADOCE D'CEU AZUL
As féstas estão aproximandose e chamando poderosamente para entrar! E como todos anos, o convite para entrar para nós de Tabanka onlus (Administração e todos os membros), é representado por um cartão que nos traz de volta a Cabo Verde, com suas imagens e suas belezas! Este ano, para nós cabo-verdianos, è estado um ano difícil e também corremos o risco de não celebrar o Natal para nada. Por esta razão, o nosso cartão de Natal quer ser uma dedicação de felicitações e encorajamento aos nossos compatriotas e a nossa Amada Terra que ainda estão no drama das chuvas de setembro e outubro ...

Tabanka Onlus
Administração, membros
e o Presidente Jorge Canifa Alves

giovedì 29 ottobre 2009

Una lettera bagnata

Decidiamo di pubblicare questa lettera che Maria de Lourdes ci invia da S.Nicolau dove si trova in questi giorni... la tragedia della situazione è tutta sintetizzata in queste sue brevi righe... in queste sue lacrime!

Carissimi,


non vi ho scritto prima perche' dove mi trovavo era impossibile raggiungere l'internet.

Non ho parole per descrivervi quello che abbiamo e stiamo vivendo. le foto ed i filmati che avete visto e le strade ostruite sono di nuovo nelle stesse identiche condizioni e in alcuni casi ancora peggiore, perche' la dimensione della tragedia che ha colpito la nostra isola e' ancora piu' vasta ed i danni incalcolabile.

la cosa peggiore di tutto, secondo me, e' che buona parte della popolazione si sta scoraggiando. Sono previste altre pioggie per il 26/27/28 ottobre e siamo tutti molto preoccupati.

Dovete continuare a organizzare per chiedere aiuti per S. Nicolau. le prime pioggie hanno colpito Vila e Covuada ma quest'ultima ha travolto altre citta' come Juncalinho e buona parte degli orti sono stati distrutti. Ve lo immaginate la potenza dell'acqua che si porta dietro intero albero di mango, di mendoeira, vetture, animali domestici come capre, maiali. Un fiume che travolge tutta la esplanada passa davanta al Municipio e prosegue per Terreiro, plurinho Stancha de Baixo ingrossando sempre di piu' lungo il percorso?

Quando al mattino ho visto la minha citta' cosi' devastata mi sono chiesta come mai siamo ancora vivi. E' stato una notte di terrore, quella del martedi scorso. Non potevo andare da nessuna parte perche' non si vedeva niente per l'intensita' della pioggia. Non poteve muoverti perche' il fiume scendeva da tutte le parti.

E' una situazione molto triste. Fra un po' mi incontrero' con il Sindaco . Dunque se sapete di iniziative a favore di S. Nicolau, spedite una mail subito, ok?

State bene e chiamate sempre, ogni volta che potete, per dare forza alla popolazione.

Vi sto scrivendo queste righe ma sono profondamente ancora molto scossa. Se questo computer fosse un foglio di carta arriverebbe da voi tutto bagnato perche' non riesco a trattenermi le lacrime in questo momento che vi sto scrivendo di questa tragedia che non sappiamo quando finisce.

state bene

lourdes

sabato 10 ottobre 2009

Progetto: CASA BRAVA!

Alcune straordinarie foto (di Marzio Marzot) dall'ultima missione di Tabanka per DIAS de CABO VERDE...

Il Progetto DIAS DE CABO VERDE è promosso dall’Instituto das Comunidades de Cabo Verde (IC) e co-finanziato dalla Commissione Europea e dal Governo Portoghese. L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) è il partner esecutivo del progetto.

Il progetto "Casa Brava" è un progetto di Tabanka onlus impegnata nella ristrutturazione di dieci case destinate alla popolazione di Ribeira Brava (a S.Nicolau)... dieci famiglie che vivono in condizioni di estrema precarietà nel municipio dell'Isola.

giovedì 17 settembre 2009

Dia d'chuba bem



EMERGENZA A S.NICOLAU!
di Catia dos Santos

Cari Amici di Tabanka, dal 09 Settembre si sono abbattute su Capo Verde delle piogge torrenziali che hanno danneggiato infrastrutture pubbliche e private soprattutto nelle Isole del Barlavento, a nord. La situazione peggiore si è registrata nell’Isola di S. Nicolau dove sono caduti anche 400 mm di acqua in pochi giorni (contro una precipitazione annuale di 200 mm), vale a dire 400 litri d’acqua per metro quadrato. Le piogge, attese per tutto l’anno con la speranza di fare un buon raccolto, sono state impetuose causando danni ai terreni coltivabili, travolgendo il bestiame e sfondando i magazzini alimentari. Hanno inondato la città di Vila Ribeira Brava, un gioiello di Capo Verde che con i suoi 278 anni di storia era appena stata proclamata patrimonio nazionale. A Vila, come negli altri piccoli centri dell’Isola ci sono fango e detriti ovunque, le maggiori vie di comunicazione sono inaccessibili e l’acqua potabile scarseggia a causa delle infiltrazioni nei tubi e nelle cisterne. In questi giorni hanno perso la vita una mamma con i suoi due bambini, rimasti incastrati sotto le macerie della loro casa. Molti altri hanno dovuto lasciare le loro abitazioni sommerse dall’acqua. Di fronte a questo primo bilancio, in attesa di un’analisi più dettagliata dei danni, le istituzioni locali hanno dovuto dichiarare lo stato di emergenza e richiesto gli aiuti non solo da parte del Governo Nazionale ma anche della diaspora capoverdiana e degli amici di Capo Verde sparsi per il Mondo. Molti giovani volontari provenienti da tutta l’Isola hanno cominciato ad unire le mani (Junta Mo) per liberare le case e le strade.

Tabanka Onlus si vuole unire a loro e chiede ai suoi sostenitori di aiutare con un piccolo contributo l’opera di riabilitazione delle vie di comunicazione per permettere l’accesso dei soccorsi alle zone più colpite.

Le vostre donazioni possono essere inviate a:
Tabanka Onlus
Viale delle Milizie 108, 00192 Roma - Italia
Banca: Credito Artigiano – Agenzia 1

IBAN: IT 81 K 03512 03200 000000008679

Causale: Solidarietà S. Nicolau.

Per maggiori informazioni visitare il sito http://sninfor.webnode.com//.



16.09.2009
Dia d'chuva a S.Nicolau, Cabo Verde!
foto di Carlos Gomes (inviate da Tancha).

domenica 13 settembre 2009

STOP MGF









S
TOP MGF Mai più mutilazioni genitali femminili

In Italia sono circa 90mila le donne immigrate che hanno subito le pratiche della mutilazione genitale femminile MGF), diffuse in 28 paesi africani, in Medio Oriente e nel sud est asiatico.
Inoltre esiste un alto rischio che le figlie di queste donne, bambine e adolescenti, subiscano tali pratiche nel corso della loro permanenza in Italia o durante un periodo di vacanza nel paese dei genitori”. Questi i risultati presentati da Pilar Saravia, presidente dell’Associazione NoDi – I nostri diritti - a conclusione del progetto STOP MGF, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le vittime di queste pratiche, supportate nel nome della tradizione, sono soprattutto bambine tra i 4 e i 15 anni: l’età a rischio è soggetta ad un graduale abbassamento per evitare eventuali resistenze da parte delle stesse bambine, che, una volta adulte, subiranno con gravi conseguenze psicologiche sofferenze fisiche provocate da malattie, rapporti sessuali dolorosi, infertilità, infezioni e parti pericolosi.
L’Associazione NoDi, che da anni s’impegna in azioni concrete per il rispetto della dignità della donna immigrata in Italia, ha affrontato il difficile tema delle mutilazioni genitali femminili attraverso una campagna di sensibilizzazione e di prevenzione tra la popolazione migrante, proveniente dai paesi a rischio e insediata nella Regione Lazio.
Il progetto STOP MGF, iniziato nel febbraio 2007, si è sviluppato attraverso tre fasi: formazione degli operatori socio sanitari, curata dal San Camillo – Forlanini, ricerca del fenomeno, realizzata dall’IRPPS-CNR, e sensibilizzazione/prevenzione delle comunità interessate, seguita da NoDi.
In venti mesi l’associazione NoDi ha mappato i luoghi d’incontro e dei servizi utilizzati dalle comunità a rischio sul territorio laziale, ha incontrato i mediatori culturali, ha prodotto e distribuito materiale cartaceo sul tema. Ha quindi realizzato incontri di sensibilizzazione e informazione con gruppi di vittime o a rischio di MGF nelle cinque province laziali per un totale di 800 donne. Infine ha realizzato il sito d'informazione www.stop-mgf.org che ospita anche un forum per lo scambio di esperienze.
Se nel parlare dell’argomento la prima reazione delle donne coinvolte è la diffidenza, la parola chiave per rompere il silenzio è quella della salute, un diritto garantito dalle leggi nazionali dei paesi a rischio, che tendono a contrastare tali pratiche pur trovando grandi difficoltà nella loro applicazione, soprattutto nel contesto rurale.
In Italia le MGF sono un reato punibile con il carcere (Legge 9 gennaio 2006 n. 7): l’obiettivo è quello di scoraggiare l’uso di queste pratiche nella società italiana.

INFO www.stop-mgf.org
UFFICIO STAMPA: email maipiumgf@gmail.com
Maria de Lourdes Jesus cell 3391737455
Ilaria Marchetti cell 3381917190
Francesca Vitalini cell 3393390878

mercoledì 20 maggio 2009

il video degli OUTSIDERS

Prima di tutto...
prima di tutto pensiamo ai giovani... pensiamo a mostrargli un futuro diverso... quello dove loro sono i protagonisti e non passivi spettatori!



con invito a partecipare!

mercoledì 13 maggio 2009

Vento di Mar, Traze-M um cretcheu!

Grandissima presentazione ieri sera al Cafè Cretcheu del volume 1 di CAPO VERDE TERRA D'AMORE nuovo CD delle più belle arie di Cesaria Evora cantate in italiano da straordinari interpreti della canzone italiana: da Gianni Morandi a Bungaro, da Lucilla Galeazzi a Gigi d'Alessio, da Ornella Vanonni a Eugenio Bennato scivolando fino ad Antonella Ruggiero e altri ancora.

Martedì 12 maggio 2009. Roma Cafè Cretcheu di via Ancona 13. L' Evento organizzato da Tabanka onlus e Caboverdemania ha preso vita alle 19.00 alla presenza di autorità italiane e capoverdiane, di giornalisti e di molti appassionati della musica capoverdiana.
Capo Verde Terra d'Amore, è stato così lanciato dal suo progettista Alberto Zeppieri da anni con i piedi e la testa dentro l'arcipelago delle Esperidi.
Serata condotta da Maria de Lourdes che ha sottolineato l'importanza internazionale del progetto. A Lei ha fatto seguito lo Stesso Zeppieri che ha puntato l'argomento sulla qualità della musica capoverdiana e degli interpreti italiani, tenendo a sottolineare che tutto il ricavato dalla vendita dei CD andrà al Pam (Programma Alimentare Mondiale).
Ottimo intervento dell'Ambasciatore Josè Eduardo Barbosa, sempre attivo in prima linea nella promozione di ciò che rappresenta il meglio per Capo Verde, in un discorso di unione di due culture per molti aspetti simili, anche nell'amore verso la regina dai piedi scalzi: Cesaria Evora.
L'incontro è stato arricchito dalle presenza dell'assossore Casciani e dai diversi artisti interpreti delle nuove mornas italo-capoverdiane.
A seguire i molti presenti hanno potuto prendere parte ad un aperitivo capoverdiano preparato dalle socie di Capoverdemania.
In attesa dell'uscita del volume 2 l'invito è quello di lasciarsi trasportare da questo vento che soffia dal mare con voce italiana... il CD vedrà la sua uscita venerdì 15 maggio.

Il Razzismo in ITALIA esiste: ecco come se ne parla in OUTSIDERS





“Alla fine e soltanto alla fine capirono di essere stati tagliati fuori”

OUTSIDERS

6-7-8-9 Giugno 2009

Teatro dell'Angelo

(via Simone de Saint Bon n.19, Roma Metro Ottaviano)

ore 21.00


Uno spettacolo teatrale che parla di integrazione, seconde generazioni, razzismo, società, immigrazione. Uno sguardo su una società che sta cambiando più in fretta di quanto possa sembrare, un grido di denuncia proiettato verso un futuro che si preavvisa sempre più pieno di odio e spaccature. Un'analisi a 360° su questa società italiana sempre più multietnica, ma mai così chiusa. Fresco, intenso, arrabbiato, giovane: tutto questo è OUTSIDERS. Una rappresentazione che andrà in scena dal 6 al 9 giugno 2009 al Teatro dell’Angelo

(Via Simone di Saint Bon n. 19 - Roma) alle ore 21.00 e può contare

sulla partecipazione straordinaria di Antonello Avallone.

Lo spettacolo è scritto, diretto e interpretato da under 30, giovani capoverdiani ed eritrei di “seconda generazione” e giovani italiani che condividono con loro le difficoltà del vivere in questa società e la passione per il teatro.

Alla difficoltà del vivere l’età adolescenziale, dove tutto è fonte di grande emozione e caos sentimentale, spesso si aggiunge una profonda difficoltà di integrazione culturale. Questa è la nuova realtà italiana, dove la mutlietnicità nasconde ancora scenari di forte lontananza culturale.

OUTSIDERS è un progetto dell’Associazione culturale Tabanka onlus, patrocinato dall’Ambasciata Capoverdiana in Italia, finanziato dall’Unione Europea programma Gioventù in azione e dal Comune di Roma.



OUTSIDERS
Scritto da Jessica Costa Moreno e Francesco Talarico
regia Walter do Rosario
interpreti: Alice Giacopini; Linda Evora; Oriana Sena; Corrado Ruffini; Biniam Johannes; Jennifer Monteiro; Benny Hopffer Almada; Cateline Hopffer Almada;

con la partecipazione straordinaria di Antonello Avallone.

Biglietto intero 16€
Biglietto ridotto (under 26) 13€

INFO E PRENOTAZIONI PER LO SPETTACOLO

06.37513571 – 06.37514258

www.teatrodellangelo.it

La descrizione dell'evento è presente anche su Facebook alla voce "outsiders"


UFFICIO STAMPA Tabanka onlus

Francesca Vitalini 3393390878

martedì 5 maggio 2009

5xmille a Tabanka onlus

5xMille 5xMille 5xMille












Il 5xMille di quest'anno puoi donarlo a Tabanka onlus per sostenere i nostri progetti di cooperazione e di promozione culturale in un discorso che vuole coinvolgere i giovani affinchè partecipino attivamente alle vicende di questo paese: l'Italia, con la possibilità concreta di fare la stessa cosa per Capo Verde!
Basta che indichiate la vostra preferenza sulla dichiarazione dei redditi inserendo il C.F. di Tabanka onlus
C.F.: 97347180586


venerdì 1 maggio 2009

Capo Verde Terra d'Amore

Tabanka onlus e Caboverdemania
presentano la conferenza stampa su
Capo Verde Terra d'amore
martedi 12 maggio alle ore 19.00
in via Ancona 13, Roma

Canzoni in lingua italiana di
CESARIA EVORA
cantate da lei stessa
e da grandi Interpreti nazionali ed internazionali.

Progetto musicale, culturale ed umanitario.

"Nella primavera del 2006 ero in vacanza a Capo Verde e - come sempre faccio - ho ‘saccheggiato’ negozi e bancarelle per procurarmi musica del posto, difficilmente rintracciabile in Europa. C'era un brano del 2000, che non avevo mai sentito prima. Non so perché ma l'ho immaginato cantato da Ornella Vanoni in italiano. Così ne ho fatto un libero adattamento e poi ho cercato Ornella per proporglielo. Due giorni dopo averle spedito una e-mail, squilla il cellulare alle 8:30 di mattina: 'Sono Ornella Vanoni, sono molto interessata alla canzone...'
Il brano era 'Buona Vita' ('Roda Vida' nel testo originale in creolo) di Teofilo Chantre. Da lì è nato tutto!"
(Alberto Zeppieri)


Capo Verde, terra d’amore

LE CANZONI E GLI INTERPRETI DEL VOLUME 1
Produzione Numar Un in collaborazione con Lusafrica – stampa e distribuzione Sony Music Italy

Titolo adattamento italiano (tra parentesi: Titolo Originale) - Interprete

1) CREPUSCOLARE SOLITUDINE (Crepuscular Solidão) - Cesaria Evora e Gianni Morandi

2) BUONA VITA (Roda Vida) - Ornella Vanoni e Teofilo Chantre

3) LA MIA PICCOLA CITTÀ (Petit Pays) - Bungaro

4) IL CIBO DELLA FESTA (Modje Trofel) - Giua

5) INCANTO (Encanto Di Cretcheu) - Eugenio Bennato e Teofilo Chantre

6) ASSENZA (Auséncia) - Patrizia Laquidara

7) CANTA, MIA AMATA CAPO VERDE (Canta Cabo Verde) - Teofilo Chantre

8) SEGRETI AL CHIAR DI LUNA (Segredo Na Luar) – Lucilla Galeazzi e Peppe Voltarelli

9) LINDA PEREZ MIMOSA (Eres Mimosa) - Antonella Ruggiero

10) SULL’AVENIDA MARGINAL (Avenida Marginal) - Mario Lavezzi e Antonino

11) QUESTO AMORE (Saia Travada) - Grazia Di Michele

NATO IN ITALIA

SONO UNA 2A GENERAZIONE,

NATO IN ITALIA,

FIGLIO DI IMMIGRATI:

CITTADINO ITALIANO? QUANDO E COME?

Se ne parlerà così a Roma, il prossimo 7 maggio alle ore 16,30 - SALA BERNINI, RESIDENZA DI RIPETTA, Via di Ripetta 231 - nella Tavola Rotonda organizzata dall’Osservatorio UGL sui fenomeni sociali e in collaborazione con la nostra associazione.

Per ottenere la Cittadinanza italiana devono infatti sottoporsi – al compimento del 18° anno di età – ad un iter burocratico lungo e complesso, che non sempre termina con esiti positivi per il richiedente, con conseguenti e inevitabili gravi problemi di inserimento sociale e di identità.

Sono tanti, sono infatti circa 530.000 i nostri concittadini che vivono tale disagio, e tale fenomeno è destinato a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni; nel 1992 infatti sono stati solo seimila i ragazzi nati in Italia da genitori derivanti da altri paesi, mentre sono stati ben cinquantunomila quelli nati nel 2005. E’ una questione di civiltà; come nel resto di gran parte d’Europa, è ormai il caso di adottare anche in Italia il concetto giuridico dello “ius soli”, in sostituzione di quello superato dello “ius sanguinis”.

Programma completo su: associazione puntoeacapo

sabato 11 aprile 2009

Terremoto i abruzzo: i capoverdiani ci sono!

Terremoto i abruzzo: i capoverdiani ci sono!
"di Jorge Canifa Alves"

In data odierna si è tenuto, presso l'ambasciata del Capo Verde a Roma, l'incontro con i rappresentanti della comunità capoverdiana in Italia per organizzare una Campagna di aiuti in favore dell'Abruzzo, messa in ginocchio dal terribile terremoto dei giorni passati. L'ambasciatore di Capo Verde in Italia, Josè Eduardo Barbosa, ha aperto l'incontro illustrando il quadro critico che si presenta in questi giorni ai nostri occhi e mettendo l'accento sul fatto che debba essere immediata l'azione di soccorso da mettere in atto a sostegno della popolazione colpita dal sisma dei giorni precedenti. La situazione difficile dell'Italia centrale di questi giorni, vive di quella stessa criticità che l'arcipelago vive da secoli a causa delle catastrofi naturali: siccità e eruzioni vulcaniche. "Ma non è alla situazione della nostra terra natia che dobbiamo guardare, " afferma l'Ambasciatore "ma a quella della terra in cui noi attualmente viviamo, alla terra, alla nazione in cui noi oggi viviamo. Poichè noi oggi facciamo parte di questa nazione, dobbiamo essere molto solidali con lei che ci appartiene nel bene e nel male. Le istituzioni politiche capoverdiane hanno già espresso il loro dolore per questa drammatica situazione, al primo ministro italiano e al Presidente della Repubbli Giorgio Napolitano. Gli stessi organi di informazione hanno trattato con molto rispetto l'argometo. L'ambasciatore si è soffermato sulla questione: cosa possiamo fare noi residenti sul territorio, poichè se è vero che Capo Verde come stato non può fare niente, come esplicitamente richiesto dal capo del governo italiano, la situazione cambia per quanto riguarda noi che viviamo qui, e che per questo abbiamo il dovere morale e civile di cercare di poter aiutare queste persone! Questa sua affermazione trova tutti i rappresentanti delle varie associazioni d'accordo, in quanto alcuni si erano già attivati individualmente, ma si sente la necessità di operare come gruppo, come collettivo per poter sostenere con più efficacia queste popolazioni che in un solo attimo hanno perso tutto. Quindi è seguita una breve discussione sulla necessità di attivarsi il prima possibile, sensibilizzando la nostra gente attraverso i nostri organi di stampa, volantini, blog etc. etc.. I rappresentanti sono arrivati alla conclusione che sarebbe meglio non inviare generi alimentari o di primo soccorso, ma pensare ad un fondo economico da rimpinguare attraverso serate musicali, teatrali e quant'altro per devolvere poi in un'unica soluzione agli organi amministrativi del territorio. Il tempo che il gruppo si è dato per la raccolta è di un mese dopodichè si tratterà di contattare chi di dovere per la consegna dei beni raccolti. In ultimo l'attenzione è stata rivolta ai quattro capoverdiani che vivendo sul territorio terremotato vivono in diretta, in prima persona il dolore degli abruzzesi. La forza che unisce le persone nel bisogno e nel dolore va oltre ogni limite e confine e porta le genti a scoprire il lato umano di ciascuno di noi, quello stesso che spesso si perde in questa società moderna a causa dell'individualismo di ciascuno di noi. Ma è qui, in queste situazioni che l'uomo si scopre animale sociale che deve vivere nel collettivo; è qui che si scopre che l'unica cosa che conta è sorreggersi a vicenda per superare le avversità comuni. Quel poco che i capoverdiani potranno fare lo faranno con il cuore in mano, intanto il messaggio che lanciano ai fratelli italiani è quel motto che porta i figli dell'arcipelago a non mollare mai, ad andare avanti sempre anche nelle peggiori situazioni: "Coragem Irmãos", Forza Fratelli!

mercoledì 25 marzo 2009

Corsa con i rifugiati somali










ALLA MARATONA DI ROMA IN 120.000
MUORE UN QUARANTENNE DI PARMA
da www.leggo.it

La festa di sport si è tramutata in tragedia. Un atleta di 46 anni, M. F., dell'Atletica Manara di Parma, un'ora e mezza dopo aver terminato la maratona di Roma, è stato trovato privo di vita in via della Polveriera (Colle Oppio) mentre si accingeva a tornare in hotel. Purtroppo le manovre rianimatorie non sono servite a nulla. Nelle strade della Capitale è stata una festa: 120.000 le persone che hanno partecipato alla maratona sin dall'alba. Per lo più famiglie e turisti ma anche molti anziani e ragazzi hanno partecipato all'evento che, come ogni anno, si conferma come un appuntamento caro alla città. Tanto divertimento, solidarietà e voglia di mettersi alla prova; questi gli ingredienti che hanno caratterizzato questa edizione, la quindicesima.

Tra i partecipanti, anche dieci rifugiati somali: Haffan, Abubakr, il "Dieci" e Mohammed sono alcuni di loro che hanno corso con l'Associazione capoverdiana Tabanka onlus. I dieci maratoneti hanno corso per le strade della Capitale sia in difesa dei diritti di chi, come loro, è costretto ad abbandonare il proprio paese per il timore di subire persecuzioni per motivi legati all'etnia, alla religione, alle opinioni politiche, sia per testimoniare con la loro presenza i tanti colori e le tante realtà che vivono a Roma. In collaborazione con la scrittrice Igiaba Scego, il Centro Asinitas, l'associazione Nielety, il Café Cretcheu e Radio B.Leza (ogni domenica a partire dalle ore 14 su 88.9).

A tagliare il traguardo per primo
è stato il 30enne keniano Benjamin Kiptoo Kolum, con il tempo di 2h07'17'', diventato il nuovo record nazionale maschile. Al secondo e terzo posto della gara capitolina altri due atleti keniani, Paul Kiprop Kirui e Joseph Ngeny. Il britannico Richard Whitehead invece ha battuto il record mondiale per la categoria amputati maschile. Record che fino ad oggi non era sceso sotto le 3 ore e 14 minuti. Con 2 ore, 56 minuti e 45 secondi l'atleta si è dunque portato a casa il record mondiale.

Rassegna Stampa di Francesca Vitalini
www.leggo.it

foto di Giusy Muzzopappa


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Cooperazione internazionale

2005-2006:

Con la F.A.I (Fondo aiuti internazionali), Svizzera – ristrutturazione di 10 case per famiglie disagiate nella capitale capoverdiana, Praia. La realizzazione di questo progetto ha visto scendere in campo per la prima volta Tabanka onlus che ha potuto contare sul lavoro congiunto degli assessori del Comune di Praia. Le sinergie tra le parti ha portato alla realizzazione del progetto in meno di dodici mesi sotto la sorveglianza tecnica di un socio della onlus già presente sul territorio.

2006:

Con L’ISTITUTO DELLE COMUNITA’ a Capo Verde e il PROVINCIA DI ASCOLI PICENO - realizzazione di 2 progetti: laboratorio del cucito in S. TOME’ e PRINCIPE la costruzione di un pozzo d’acqua in Angola. I due progetti realizzati fuori da Capo Verde ha potuto contare comunque sull’aiuto di una struttura governativa capoverdiana come lo è l’ISTITUTO DELLE COMUNITA’ (IC) e sul Provincia di Ascoli Piceno. I due progetti sono stati indirizzati ad aree con un’alta percentuale di povertà e con una consistente presenza della diaspora capoverdiana.

2008:

Con la PROVINCIA DI VITERBO – realizzazione di 100 servizi sanitari per Praia. In un discorso di ammodernamento urbanistico, sociale e sanitario della Capitale, l’allora sindaco Filisberto Vieira chiedeva alle varie associazioni della diaspora un contributo economico da impiegarsi nelle varie famiglie con maggiori difficoltà economiche della capitale. Tabanka ha potuto contare sulla Provincia di Viterbo per la realizzazione del progetto.

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