La festa di sport si è tramutata in tragedia. Un atleta di 46 anni, M. F., dell'Atletica Manara di Parma, un'ora e mezza dopo aver terminato la maratona di Roma, è stato trovato privo di vita in via della Polveriera (Colle Oppio) mentre si accingeva a tornare in hotel. Purtroppo le manovre rianimatorie non sono servite a nulla. Nelle strade della Capitale è stata una festa: 120.000 le persone che hanno partecipato alla maratona sin dall'alba. Per lo più famiglie e turisti ma anche molti anziani e ragazzi hanno partecipato all'evento che, come ogni anno, si conferma come un appuntamento caro alla città. Tanto divertimento, solidarietà e voglia di mettersi alla prova; questi gli ingredienti che hanno caratterizzato questa edizione, la quindicesima.
A tagliare il traguardo per primo è stato il 30enne keniano Benjamin Kiptoo Kolum, con il tempo di 2h07'17'', diventato il nuovo record nazionale maschile. Al secondo e terzo posto della gara capitolina altri due atleti keniani, Paul Kiprop Kirui e Joseph Ngeny. Il britannico Richard Whitehead invece ha battuto il record mondiale per la categoria amputati maschile. Record che fino ad oggi non era sceso sotto le 3 ore e 14 minuti. Con 2 ore, 56 minuti e 45 secondi l'atleta si è dunque portato a casa il record mondiale.
Rassegna Stampa di Francesca Vitalini
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foto di Giusy Muzzopappa
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