NATO IN ITALIA,
FIGLIO DI IMMIGRATI:
CITTADINO ITALIANO? QUANDO E COME?
Se ne parlerà così a Roma, il prossimo 7 maggio alle ore 16,30 - SALA BERNINI, RESIDENZA DI RIPETTA, Via di Ripetta 231 - nella Tavola Rotonda organizzata dall’Osservatorio UGL sui fenomeni sociali e in collaborazione con la nostra associazione.
Per ottenere la Cittadinanza italiana devono infatti sottoporsi – al compimento del 18° anno di età – ad un iter burocratico lungo e complesso, che non sempre termina con esiti positivi per il richiedente, con conseguenti e inevitabili gravi problemi di inserimento sociale e di identità.
Sono tanti, sono infatti circa 530.000 i nostri concittadini che vivono tale disagio, e tale fenomeno è destinato a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni; nel 1992 infatti sono stati solo seimila i ragazzi nati in Italia da genitori derivanti da altri paesi, mentre sono stati ben cinquantunomila quelli nati nel 2005. E’ una questione di civiltà; come nel resto di gran parte d’Europa, è ormai il caso di adottare anche in Italia il concetto giuridico dello “ius soli”, in sostituzione di quello superato dello “ius sanguinis”.
Programma completo su: associazione puntoeacapo
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